‘Artefactus’

 

nasce nel 2002 a Firenze come pseudonimo

di Stefano Tasselli, fiorentino dal 1955,

ma indica soprattutto una serie di operazioni

mirate alla realizzazione di manufatti d’arte che, sebbene moderni,

restano fortemente radicati alla migliore tradizione artigiana ed artistica di terra Toscana.

L’intento creativo è quello di rivivificare opere e temi del passato,

anche remoto, attraverso una meditata ‘riedizione’ di opere d’arte selezionate con cura

e spesso sconosciute al grande pubblico,

tra l’arte dei ‘maggiori’ e ‘minori’ artefici del passato,

per generare una originale fusione utilizzando materiali e colori appartenenti al mondo contemporaneo.

Nel caso della scultura è attraverso l’utilizzo di calchi in gesso,

di bassorilievi, intagli e formelle che possiamo ridefinire l’estetica antica,

copiando fedelmente e aggiungendo senza invadere.

Con rispetto ma con studiata fantasia,

interpretando il gioco degli opposti e dei contrasti tra materie e colori, trasparenza e opacità.

I risultati calibrati così ottenuti sono straordinariamente nuovi,

ma sempre di grande effetto ed eleganza.

 

 

 

 

 

‘Artefactus’ as it’s called, was born in Florence in 2002

and it is pseudonym with Stefano Tasselli, born in Florence in 1955.

It is indicative above all, a series of steps towards the realization of the making of art,

which although modern, remains strongly tied

to the best artistic and artisanal traditions of Tuscany.

 

The creative intent is that of reviving works and themes of the past

through a carefully thought out “re-edition” of works of art

carefully selected and often unknown to the general public,

including the art of 'major' and 'minor' artisans of the past,

to create an original fusion using materials and colors

belonging to the contemporary world.

 

In the case of sculpture it is through the use of plaster casts of reliefs,

carvings and panels that we can redefine the ancient aesthetic,

copying faithfully and creatively at the same time.

The old objects are studied with respect but also with imagination,

and they interpret the interplay of opposites and contrasts between materials and colors, transparency and opacity.

The carefully controlled results thus obtained are extraordinarily new,

but always impressive and elegant.